Questa è la storia di come Rockstar Games è stata sorprendentemente vittima dell’attacco hacker più grande della storia dei videogiochi, causando il rilascio di materiale segreto di uno dei videogiochi più attesi di sempre: Grand Theft Auto VI.
Dopo l’addio nel marzo 2020 di Dan Houser, vice presidente di Rockstar Games, il suo posto è stato sostituito da Jennifer Kolbe.
La sede americana di Rockstar New England si occupò di Bully II (il New England casualmente rappresenta anche l’ambientazione del primo capitolo). Rockstar New England fu anche la sviluppatrice della versione “Scholarship Edition” di Bully del 2008 per Xbox 360 e Windows, mentre l’originale capitolo del 2006 fu sviluppato da Rockstar Vancouver, ex sede stellare canadese.
Vi ricordate quando ci chiedevamo cosa ci facesse ancora Agent nella lista “giochi” sul sito ufficiale di Rockstar Games?
Red Hook Crit è una corsa ciclistica di criterium per uomini e donne di tutto il mondo che si svolge annualmente a Brooklyn dal 2008 e in altre città europee: Milano dal 2010, Barcellona dal 2013 e Londra dal 2015.
Yes, è successo veramente. Una delle tante sedi di Rockstar Games ha subito un caso di furto, più nello specifico a subirlo è stata la divisione canadese della Grande R Stellata, Rockstar Toronto.