GTA 6: il Più Grande Leak nella Storia dei Videogiochi

Domenica 18 settembre 2022, un giorno che sicuramente ci ricorderemo per sempre.

Dopo aver festeggiato il nono anniversario di GTA V, nello specifico la mattina dopo, mi sveglio sentendo la continua vibrazione delle notifiche sul mio smartphone provenienti da Twitter e in quel momento penso: cosa sta accadendo?

Mai e poi mai avrei creduto che quello sarebbe stato il giorno in cui veri gameplay leakati di GTA VI, seppur non definitivi, sarebbero apparsi ai miei occhi.

Così controllo le notifiche e mi alzo di soppiatto dal letto: sapevo che nell’aria c’era qualcosa di diverso.

Mi sono sempre rifiutato di credere a presunti video leak di GTA VI ma questa volta, d’istinto, ci ho creduto dal primo secondo in cui ho scoperto cosa diamine stava succedendo.

In realtà quel che è successo è ancor più grave di quanto si possa immaginare e proprio per questo oggi faremo luce su questo evento, un evento che inizialmente può sembrare gioioso ma che si è trasformato alla fine in un qualcosa di tragico.

Mettetevi quindi comodi, preparate i popcorn perché questa è la storia di come Rockstar Games è stata sorprendentemente vittima dell’attacco hacker più grande della storia dei videogiochi, causando il rilascio di materiale segreto di uno dei videogiochi più attesi di sempre: Grand Theft Auto VI.

Tutto parte, come sempre, dal celeberrimo forum online dei fan della serie del Grande Furto di Auto: GTAForums, dove l’utente sconosciuto teapotuberacker caricò più di 90 video di un’ora complessiva per un totale di 3,2GB di dimensione che mostravano il gameplay e tutto ciò che c’era al suo interno, compreso il dietro le quinte.

Perché parlo al passato? Nonostante su internet sia impossibile cancellare qualcosa definitivamente, Take Two Interactive (casa madre di R*) ha già preso provvedimenti rimuovendo quanto più materiale possibile su YouTube, Reddit, GTAForums, Twitter e chi più ne ha più ne metta.

Le conseguenze di condivisione di questo leak sono estremamente gravi, soprattutto per l’hacker che è quindi a tutti gli effetti ricercato e in caso di scoperta sarà mandato in tribunale nel più breve tempo possibile. L’hacker in questione, di nome Arion e alias White o Breachbase, sentite bene, era già stato arrestato all’inizio di questo anno, ha soli 16 anni, proviene dal Regno Unito, è il leader della Lapsus$ Ransomware Gang e aveva già hackerato le seguenti multinazionali: Uber (pochissimi giorni fa), Samsung, Nvidia, Microsoft, Ubisoft ecc.

Un hacker che ha scoperto il tutto, pensate un po’, accedendo all’app di comunicazione dei dipendenti della sede canadese di Rockstar Toronto Slack.

Come si può ben capire, non è stato leakato il classico gameplay di gioco che può durare anche solo pochi secondi, qui c’è molto ma molto di più.

Di seguito ciò che si è principalmente notato dai diversi gameplay:

I gameplay visti rappresentano il gioco nella sua pre-alpha e risalgono a partire dal 2017 per poi arrivare fino a questo anno e sono stati registrati su PS4 e PC con il motore grafico RAGE 7 (lo stesso di GTA V). Al suo approdo, GTA VI avrà però un nuovo motore grafico sviluppato ad hoc: il RAGE 9.

Trattandosi di una pre-alpha, molti assets di GTA V sono stati utilizzati per testare il mondo di gioco, sono infatti riconoscibili auto, e canzoni già presenti nelle stazioni radio di Los Santos.

Oltre al gameplay vero e proprio, come ho accennato poco fa si è potuto vedere il “dietro le quinte” del gioco, ovvero l’interfaccia utente di debug e il software di sviluppo interno di Rockstar.

Il sesto capitolo della saga principale sarà ambientato dopo gli eventi di GTA V, quindi dopo il 2013, questo è facilmente comprensibile sentendo la conversazione tra due NPC che parlano della morte di Jay Norris, avvenuta proprio durante la trama di GTA V. GTA VI sarà quindi ambientato ai giorni nostri, come di consueto su per giù nel periodo di approdo del titolo stesso.

Il vecchio leak riguardante il nome in codice del progetto Project Americas ora è ancor di più confermato, è infatti possibile notare il termineAmericas in tutto il gameplay.

A fine luglio Bloomberg rivelò importanti dettagli proprio su GTA VI, le conferme che sono arrivate guardando i gameplay vedono Vice City e diverse parti dello Stato americano della Florida come mappa di gioco, una coppia composta da un uomo di nome Jason e una donna di nome Lucia come protagonisti intercambiabili, una trama basata su rapine e colpi proprio come i predecessori targati R*: GTA V & Red Dead Redemption II e il ritorno di un grande numero di interni dettagliati che in GTA V rappresentavano uno dei punti deboli del gioco.

Per quanto riguarda le altre novità che si sono viste dai gameplay, si è deciso di discuterne in un secondo momento, tramite un articolo e video apposito ma anche tramite live streaming nostalgiche sul multiplayer di GTA IV che saranno organizzate ad ottobre come discusso nelle stories della pagina Instagram del progetto.

Come dicevo all’inizio, guardare un gameplay veritiero del gioco più atteso di sempre può sembrare sicuramente un qualcosa di entusiasmante, ma ora l’hype per questo titolo è stato per forza di cose influenzato e purtroppo non abbiamo potuto farci molto al riguardo.

Dall’altra parte però, c’è chi sta vivendo un vero e proprio incubo ed è proprio la nostra povera e ben amata Grande R stellata.

Se pensate che leakare un’ora di gameplay di GTA VI fosse abbastanza, quale sarebbe la vostra reazione se vi dicessi che l’hacker ha scoperto il codice sorgente del gioco e quello del suo futuro predecessore GTA V, ha scoperto materiale del mai approdato finora Bully II (di cui non ha fatto trapelare nulla), informazioni riservate sul motore grafico RAGE di Rockstar e chissà quante altre informazioni private su progetti stellari cancellati o programmati.

Cosa pensereste se vi dicessi che L’hacker è in possesso del codice grazie al quale GTA VI e GTA V sono stati ideati e quindi è in possesso della ricetta segreta della star del Rock?

Questo significa che chiunque possedesse quel codice potrebbe creare un titolo sulla base di quello che sarà GTA VI o di quel che è ad oggi GTA V, un titolo che ancora fa parlare di sé. Avete presente la celebre ricetta del Krabby Patty di SpongeBob? Non devo aggiungere altro.

Con questa scoperta del codice sorgente inoltre, come si può ben capire anche dal comunicato che R* ha pubblicato sui propri social network e che a breve vedremo, ci sono degli effetti negativi a breve termine (e non a lungo termine), in quanto ora il focus di Rockstar sarà sulla questione della sicurezza informatica dell’azienda che deve essere risolta e sicuramente migliorata il più presto possibile.

Parlando rapidamente del codice sorgente di GTA V invece, questo potrebbe essere utilizzato per compromettere i server online con un conseguente riempimento di modder nelle sessioni di gioco (per ora Rockstar afferma che non ci sarà alcuno stop ai loro comparti online). Il codice ha fatto il giro del web e Take Two anche in questo caso si è impegnata a rimuoverlo il prima possibile, con la consapevolezza però che diversi utenti lo potrebbero ancora possedere in locale.

Sia nel caso di GTA VI che in quello di GTA V, l’hacker ha tentato di vendere i rispettivi codici e addirittura ha chiesto dei soldi alla povera R* come forma di riscatto. Difficilmente Rockstar Games seguirà la strada indirizzata dall’hacker, che starebbe per concludere la sua corsa grazie al contatto tra Uber e la Grande R con l’FBI e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Comunicato di Uber:

Attualmente l’account Telegram con cui l’hacker cercava di vendere le informazioni di suo possesso è stato eliminato, anche se a quanto sembra stia ancora seminando il panico sotto il nuovo nome di Lily Howarth.

Se già ho provato sulla mia pelle cosa significa essere hackerati, non immagino cosa prova una casa sviluppatrice di questo calibro a vedere “sfumato” tutto l’impegno messo e tutte le risorse utilizzate per sviluppare quel che comunque sarà una rivoluzione per il mondo videoludico.

Ciò che è successo è imperdonabile e non lo augurerei neanche al mio peggior nemico. Rockstar Games avrebbe potuto evitare tutto ciò mostrando man mano del piccolo materiale durante questi anni? Probabilmente sì, ma non abbiamo comunque la certezza che non sarebbe successo a prescindere.

Pensateci, Mamma Rockstar ha sempre rilasciato gameplay trailer vicino alla data di rilascio del loro prossimo titolo e questo fa capire quanto grave sia la situazione.

GTA VI se tutto andrà bene vedrà luce nel 2024 e noi abbiamo visto il gameplay due anni prima dell’effettivo approdo. Pur essendo un gameplay in versione pre-alpha, riflettere su ciò che è successo è veramente sbalorditivo.

Anche se continuano ad esserci provvedimenti da parte di T2, l’iniziativa più significativa è sicuramente il seguente comunicato da parte di Mamma Rockstar, che come ben comprendiamo prova un profondo dispiacere per quello che è successo, affermando che non ci saranno effetti a lungo termine sullo sviluppo dei loro progetti e ricordandoci ancora una volta che presto forniranno novità ufficiali sul prossimo Grand Theft Auto.

Anche Take Two Interactive si è espressa al riguardo, con una dichiarazione molto simile a quella della sua casa sviluppatrice figlia Rockstar Games:

Al momento, i comunicati appena visti rappresentano gli ultimi aggiornamenti sulla questione, in caso di novità questo articolo verrà opportunamente aggiornato, quindi assicurati di RItornare sempre qui, sempre su rockstarinformer.it.

Aggiornamento 23/09/2022: l’hacker è stato finalmente arrestato.

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